Domenica, 23 Novembre 2025
12:20 - 13:29
Linea Verde - Abruzzo, il riscatto del cafone - 23/11/2025
Scriveva Ignazio Silone che "il destino degli uomini nella regione che da circa otto secoli viene chiamata Abruzzo è stato deciso principalmente dalle montagne" e dalla Montagna Madre degli abruzzesi - la Majella - parte il viaggio di Linea Verde per comprendere il rapporto tra questa montagna e la gente che ha scelto di viverci. Una convivenza con la maestosità della natura e con gli animali che tra quei boschi trovano rifugio, e tra questi anche il lupo. Peppone a Caramanico Terme incontra vecchi e nuovi abitanti del paese. C'è un filo che da questo borgo attraversa gli oceani e porta in America, dove in tanti sono emigrati, quando i "cafoni", ovvero i contadini, conducevano una vita di sacrificio e miseria. C'è chi torna, ma c'è anche chi la Majella non l'ha mai lasciata: agricoltori, allevatori, botanici, guide ambientali che ogni giorno lavorano in simbiosi con la montagna, dando valore alla bellezza della natura che li circonda e alla qualità del cibo che producono. In questo momento dell'anno la natura dà spettacolo tingendo i boschi di ogni colore. Fabio Gallo, a cavallo, ci porta alla scoperta di un luogo magico della Majella, il bosco di Sant'Antonio, per poi addentrarsi nel cuore selvaggio di questa terra, la Valle dell'Orfento. Margherita Granbassi si inerpica sulla montagna fino a raggiungere la Grotta del Cavallone e a conquistare la vista di un panorama mozzafiato. Fabio Gallo va nel borgo di Pacentro dove oggi si corre la corsa degli Zingari per devozione. Nella piccola frazione di Decontra, Peppone viene accolto dalla famiglia di Paolino, il contadino poeta della Majella. Qui si semina ancora a mano il grano solina, un grano che cresce in questa terra da migliaia di anni, e con il quale preparano un pane pieno di profumi e la pasta della tradizione, le piancozze con le erbe selvatiche.