Giovedi, 28 Agosto 2025
23:00 - 23:00
Cari amici vicini e lontani - Re Edition - Da Alberto Sordi alle voci dei giornali radio - 28/08/2025
L'applauso a Guglielmo Marconi e Alberto Sordi, ospite d'eccezione, aprono l'ottava puntata di "Cari amici vicini e lontani". Il popolare attore romano diventa noto al grande pubblico proprio grazie alla radio, dopo il 1948, quando lancia "il compagnuccio della parrocchietta", "il conte Claro" e "Mario Pio", che rifà con Arbore. Canta uno dei suoi motivi, "Nonnetta". Arbore chiama Angelo Brigada, altro celebre direttore d'orchestra degli anni '40 e '50, a dirigere l'orchestra della Rai. È poi il turno di Walter Chiari, che fa un omaggio al suo partner in scena Carlo Campanini, scomparso da pochi giorni, rifacendo da solo il celebre sketch dei fratelli De Rege ("Vieni avanti, cretino"). Si passa poi a parlare dei Giornali Radio: il direttore del GR3 Pinzaruti presenta alcune voci del GR anni '80. Arbore intervista Lello Bersani: omaggia il suo mentore Vittorio Veltroni, poi parla della rubrica dedicata al cinema, "Ciak" (1951-1970). Presenti al tavolo anche Emilio Pozzi, Pia Moretti e Peppino Ortoleva, che ha curato la grande mostra per i 60 anni della Radio a Torino. Da "Voci dal mondo" del '51 si sente la voce di Mike Bongiorno agli esordi: viene così presentato da Arbore per parlare della sua esperienza radio italoamericana e ripercorrere la carriera a Radio Rai fino al '72, ricordando il grande successo de "Il motivo in maschera" (1954-1956). Poi un omaggio a Napoli (da cui proviene la troupe della trasmissione): Arbore chiama l'attrice Isabella Biagini per imitare Sophia Loren e "I Senza vergogna" cantano un medley dedicato a Napoli. Tornando in ambito giornalistico, del recente terremoto in Irpinia del 1980 si parla con Gianni Bisiach, giornalista Rai di lungo corso e curatore dal 1980 di "Radio anch'io", insieme a Giuseppe Zamberletti (Ministro per la Protezione Civile) e a Carlo Tognoli, sindaco di Milano. La puntata si conclude, come sempre, con la sigla "Un bacio a mezzanotte" cantata dalle gemelle Nete con "I Senza vergogna".