Martedi, 14 Ottobre 2025
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Passato e Presente - Luchino Visconti. Il Neorealismo critico - 14/10/2025
Aristocratico e rivoluzionario, sognatore e ribelle. Luchino Visconti ha attraversato il Novecento come un visionario capace di fondere bellezza e verità, rappresentando l’essenza della modernità, in perfetta armonia tra vitalismo e decadenza. Nato nel lusso di una famiglia nobile, Visconti scopre presto la bellezza del teatro e della musica, ma sceglie di rompere ogni regola per inseguire la verità attraverso il cinema. Dall’incontro con Jean Renoir a Parigi alla sfida al regime fascista, fino alla villa di Roma trasformata in rifugio clandestino durante la guerra, Visconti vive la Storia in prima linea. Darà scandalo sin dal debutto con Ossessione, il film che inaugura il neorealismo. Da La terra trema a Senso, fino a capolavori come Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, racconta un Paese in trasformazione, tra drammi privati e grandi rivolgimenti storici, con uno sguardo potente e visionario. Negli anni Settanta firma la leggendaria “trilogia tedesca” – La caduta degli dei, Morte a Venezia, Ludwig – che parla di potere, desiderio e decadenza. Le opere restituiscono un affresco potente sul declino dell’Europa e lo consacrano come uno dei più grandi registi di sempre. Un viaggio dentro l’anima di un genio che, capace di raccontare la bellezza e il dolore come nessun altro, ha catturato la sostanza della condizione umana e operato una vera e propria rivoluzione culturale. In studio con Paolo Mieli la prof.ssa Fiamma Lussana.