Mercoledi, 15 Ottobre 2025
10:35 - 10:46
Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
Il percorso museale fra le opere di Alberto Burri (Città di Castello 1915-Nizza 1995), si snoda in due spazi particolarmente suggestivi scelti dal Maestro a Città di Castello per poter raccontare tutta la sua storia artistica. La Fondazione Palazzo Albizzini "Collezione Burri" nasce nel 1978 con una prima donazione di trentadue lavori. Il nucleo esposto nel rinascimentale Palazzo Albizzini, attualmente comprende circa centotrenta opere e costituisce il punto di partenza del percorso espressivo dell'artista, con le testimonianze dei lavori realizzati dal 1948 al 1989. Venti le sale che presentano le radicali esperienze pittoriche di Burri, il particolare ed inedito uso di nuove materie – dal catrame alla tela di sacco, dal legno al ferro, dalle materie plastiche al cretto e al cellotex – l'uso di tecniche compositive che rinnovano quelle del collage e dell'assemblaggio fino all'impiego innovativo del fuoco. Gli Ex Seccatoi del Tabacco, collocati nell'immediata periferia di Città di Castello, inaugurati nel 1990 e rinnovati con un attento intervento di musealizzazione concluso nel 2022, rappresentano un esemplare recupero di archeologia industriale voluto da Alberto Burri che li ha immaginati come luogo adatto ad ospitare le sue ultime, monumentali, creazioni. L'enorme complesso, che risale all'immediato dopoguerra, era destinato a raccogliere il tabacco coltivato nell'Alta Valle del Tevere e assolve, nel 1966, il nobile compito di accogliere i volumi della Biblioteca Nazionale, e del Tribunale di Firenze dopo l'alluvione, affinché fossero restaurati. Burri entra negli Ex Seccatoi, così come aveva fatto a Palazzo Albizzini, rispettoso di tutte le potenzialità di questo incredibile spazio, coniugandolo perfettamente ai suoi lavori più recenti. Vi sono esposte 128 opere realizzate fra il 1974 e il 1993, prevalentemente dedicate all'elaborazione del monocromatismo su grandi superfici pittoriche.