Domani Domenica, 28 Settembre 2025
02:58 - 03:16
Jonathan Franzen con Silvia Pareschi
Jonathan Franzen nasce il 17 agosto 1959 a Western Springs, una cittadina a pochi chilometri da Chicago, nell'Illinois, da padre statunitense di origini svedesi che fa l'ingegnere e da madre casalinga. È il più giovane di tre figli. Cresce a Webster Groves, nel Missouri, studia allo Swarthmore College e alla Freie Universität di Berlino. Per mantenersi lavora ad Harvard come assistente ricercatore, tracciando attività sismiche. Esordisce nel 1988 con La ventisettesima città, romanzo intriso di modernismo, ambientato in una Saint Louis di fantasia. Nel 1992 pubblica Forte movimento, giallo ambientalista che si svolge a Boston. Lavora per otto anni alle Correzioni che esce nel 2001, vincendo il National Book Award nella sezione romanzo e il James Tait Black Memorial Prize per la narrativa. Nel 2002 pubblica Come stare soli che raccoglie i suoi scritti autobiografici usciti sul New Yorker. Nel 2006 esce il memoir Zona di disagio. Libertà, incentrato su una famiglia del Midwest, esce nel 2010. Nel 2015 pubblica Purity, una storia che si snoda dagli anni cinquanta a oggi; nel 2018 una raccolta di saggi, La fine della fine della terra; nel 2021 Crossroads, primo volume di una trilogia che parte da una famiglia alla periferia di Chicago negli anni settanta. A introdurci nel mondo di Jonathan Franzen e dei suoi personaggi è Silvia Pareschi che ha tradotto per Einaudi tutti i libri dello scrittore pubblicati in Italia. Completano la puntata tre interventi che abbiamo registrato a distanza con lo stesso Jonathan Franzen.