Venerdi, 24 Ottobre 2025
10:13 - 10:22
Museo internazionale delle ceramiche in Faenza
Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza costituisce il maggior centro internazionale di documentazione sulla ceramica artistica, artigianale ed industriale. Fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini assunse sin dalle origini una connotazione di internazionalità, perseguendo l'ambizioso obiettivo di documentare la storia dell'arte ceramica di tutte le epoche e di tutte le civiltà. La rilevanza internazionale del MIC, la sua storia inscindibile da una città che lega il proprio nome alla ceramica stessa (Faenza – Faïence), le grandi esposizioni, i convegni e gli eventi che mettono in dialogo diverse forme d'arte, hanno fatto sì che l'UNESCO nel 2011 lo annoverasse fra i siti promotori di culture di pace come "MIC espressione dell'arte ceramica nel Mondo". La raccolta di opere moderne e contemporanee costituisce un'autentica seconda anima del museo. La sezione italiana offre una visione ad ampio spettro dell'evoluzione del gusto nei primi decenni del Novecento, caratterizzati dalla raffinata produzione liberty e decò, e dallo sperimentalismo dei futuristi che rivisitano secondo canoni estetici rivoluzionari qualsiasi oggetto d'uso domestico. Gli anni Venti, sono fondamentali per il rinnovamento della produzione ceramica italiana che guarda alle mode dell'epoca, alle ricerche tecniche innovative ma è nel secondo dopoguerra che l'Italia vive una rinata vitalità che coinvolge soprattutto le nuove generazioni. Il percorso museale è diviso per temi: dall'espressione figurativa, al picassismo e neocubismo; dalla rivoluzione stilistica della riflessione informale alla dimensione minimalista e astratta della scultura della metà degli anni Sessanta fino alle nuove promesse della scultura ceramica contemporanea. Da Lucio Fontana ad Angelo Biancini, da Leoncillo a Nanni Valentini, da Fausto Melotti a Carlo Zauli, per citarne alcuni.