Oggi Giovedi, 23 Ottobre 2025
11:30 - 11:59
Il tempo di Trautteur
della scienza dell'Altovicentino Gli orologi riempiono la casa di Giuseppe Trautteur: a pendolo, a muro, da taschino, ce ne sono di ogni tipo. Trautteur era affascinato dagli oggetti meccanici. Doveva smontarli, coglierne ogni meccanismo e poi ricostruirli: questo era l'unico modo per afferrarne la vita. Scomparso ieri all'età di ottantanove anni, è stato uno dei fisici italiani più influenti del secondo Novecento; i suoi studi hanno spaziato dalla cibernetica all'intelligenza artificiale, dai linguaggi al determinismo, dal tempo al libero arbitrio. Lo ricordiamo insieme a Teresa Numerico, docente di storia dell'intelligenza artificiale e filosofia della tecnologia all'università Roma Tre. Attivo anche nell'editoria, ha portato in Adelphi la prima collana dedicata alla scienza: ce lo racconta Chiara Valerio, matematica e scrittrice, ex-allieva di Trautteur all'università Federico II di Napoli. Di mappe geografiche, di storie e di come illustrarle parliamo insieme a Giada Peterle, geografa culturale, direttrice scientifica del museo di geografia all'università di Padova e autrice del libro "Pigafetta. Storia del primo viaggio intorno al mondo" (BeccoGiallo, 2023), che presenterà sabato al FESAV, il festival della scienza dell'Altovicentino. Al microfono Roberta Fulci