Oggi Venerdi, 21 Novembre 2025
11:30 - 11:59
Nessun'isola è un'isola
Alla COP30 di Belem si sta cercando di portare a casa il risultato più ambizioso: la roadmap di uscita dalle fonti fossili. Già martedì i rappresentati di 6 paesi hanno preso parola per annunciare una posizione granitica sostenuta da una coalizione più ampia, di ben 82 paesi tra cui Regno Unito, Colombia, Germania. A spingere ostinatamente in direzione del phase out, ci sono ovviamente anche i piccoli stati insulari e i loro popoli indigeni, come ci racconta Sara Segantin, attivista e comunicatrice scientifica, co-fondatrice di Fridays For Future Italia, che a Belem ha raccolto le testimonianze di Drue Slatter, componente dell'Indigenous climate warriors of the Pacific delle isole Fiji, e di Amor Paredes, fondatrice di Salumayag - Youth Collective for Forests, nelle Filippine. In apertura: nell'anno in cui Trump cancella l'espressione 'cambiamenti climatici' dai documenti ufficiali, a Belem 10 paesi hanno siglato un accordo internazionale per contrastare la disinformazione e il negazionismo climatico sulla scia dell'appello lanciato a Baku dalla comunità scientifica. Qual è la voce degli scienziati del clima alla COP30 di Bélem? La politica sta riuscendo ad ascoltarla? Lo chiediamo ad Anna Pirani, climatologa del CMCC - Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti. Al microfono Elisabetta Tola