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Oggi a Pagina 3 con Elena Stancanelli abbiamo aperto parlando del confine tra salute e malattia che sembra essere sempre più mobile e negoziabile, ne scrive Rossella Failla sul Tascabile in un pezzo dal titolo: "Il malato immaginato". Con Emanuele Dattilo su Lucy abbiamo scoperto che leggere Elsa Morante, a quarant'anni dalla morte, è ancora un'esperienza folgorante che suscita una reazione intensa come scrive in "L'immaginazione è una forma di attenzione. Cosa ci ha lasciato Elsa Morante" poi Crocifisso Dentello sul Fatto ci porta in "Una stanza tutta per sé: a casa di Patrizia Cavalli" descrivendo le opere del fotografo Castore immortala il magnifico disordine della "poeta". Dall'inserto del Corriere, La Lettura, abbiamo scelto l'intervista che Teresa Ciabatti fa allo psicanalista Vittorio Lingiardi sul suo ultimo libro «Farsi Male», si intitola "Il masochismo che ci abbraccia". Da un altro giornale del fine settimana, cioè il Sole 24 ore Domenica, abbiamo scelto il pezzo di Giuseppe Frangi dal titolo "Scrivetemi Alain, non lasciatemi solo!" e racconta che per la prima volta sono rese note le lettere tra Giovanni Testori e il compagno di vita Toubas, una furiosa storia d'amore oggi oggetto di uno spettacolo. Per ultimo abbiamo ricordato Vita, opere e avventure di Tom Stoppard con il pezzo di Michele Masneri sul Foglio: "L'ultimo barone del teatro". Il brano che oggi ci ha tenuto compagnia è "Preminado" di Barry Harris.