Sabato, 25 Ottobre 2025
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PATRIA E LIBERTA' Carlo Camisotti (Corbola 11 maggio 1902 - Fosse Ardeatine 24 marzo 1944)
Carlo Settimio Camisotti è stato un anarchico e sorvegliato politico. A vent'anni era stato condannato a otto mesi di reclusione e ad una multa per detenzione e trasporto di armi nel processo agli anarchici di Genova, dopo l'arresto avvenuto l'anno precedente, il 24 marzo 1921, con l'accusa di aver partecipato, con altri 30 uomini, all'attentato dimostrativo contro la condanna alla detenzione di Errico Malatesta e Armando Borghi. Sorvegliato politico durante il regime fascista, venne arrestato nel 1925 a Milano per aver partecipato ad una riunione anarchica. Nel 1928 si trasferì a Milano e, qualche anno dopo, giunse a Roma. Dopo l'8 settembre entrò nelle file del partito comunista e per questo arrestato a dicembre del 1943, detenuto a Regina Coeli e poi, inspiegabilmente rilasciato il 20 gennaio 1944. Entrato nelle formazioni del partito comunista dell'8a Zona, venne nominato capogruppo del 6° gap di Tor Pignattara. Il 4 marzo 1944 fece parte del gruppo che uccise il commissario di polizia Armando Stampacchia. Il 14 marzo, insieme ai compagni Paolo Angelini e Valerio Fiorentini, venne arrestato dalla Gestapo mentre si stava recando presso l'abitazione di un ufficiale italiano al servizio della polizia nazista e responsabile di numerosi arresti nell'8a Zona, per eliminarlo. Venne fucilato alle Fosse Ardeatine. Con Stefania Ficacci