Domani Sabato, 6 Dicembre 2025
13:30 - 13:44
Patria E Liberta'. Vite Di Donne E Uomini Antifascisti
Avvocato, intellettuale e figura esemplare della Resistenza italiana. Laureatosi in giurisprudenza a Pavia nel 1938, iniziò la carriera come assistente universitario a Torino, collaborando inizialmente con istituzioni fasciste, spinto dall'idea di "cristianizzare" il regime. Tuttavia i suoi viaggi in Germania lo portarono a scorgere l'orrore del nazismo e a distaccarsene gradualmente. Nel gennaio 1941 si arruolò volontario come sottotenente nella Divisione Tridentina, partecipando alla tragica campagna di Russia Rientrato in Italia, a soli 27 anni divenne rettore del prestigioso Collegio Ghislieri di Pavia nel 1943. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si rifiutò di collaborare con i nazifascisti. Arrestato e deportato in Austria, riuscì a evadere e a raggiungere Brescia dove si unì alle Fiamme Verdi. Fondò il giornale clandestino Il Ribelle, diventandone anima intellettuale e spirituale: nel marzo 1944 scrisse la celebre Preghiera del ribelle per amore, un appello alla "rivolta morale" contro oppressione e ingiustizia. Catturato a Milano il 27 aprile 1944, fu internato nei lager di Fossoli, Bolzano, Flossenbürg e infine Hersbruck. In prigionia, dedicò le sue energie all'assistenza dei compagni, durante un'aggressione ad un altro detenuto, prese su di sé un calcio al ventre inferto da una guardia. Le ferite furono fatali, e spirò il 17 gennaio 1945. Per la sua testimonianza cristiana vissuta come impegno civile e sacrificio supremo, fu insignito, postumo, della Medaglia d'oro al valor militare e della Medaglia d'oro della Resistenza. La Chiesa cattolica lo ha riconosciuto come martire della carità: beatificato da Papa Francesco a Vigevano il 3 febbraio 2018. Con Benedetta Tobagi