Oggi Martedi, 15 Aprile 2025
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RADIO3 MONDO - UE-USA: l'alleanza transatlantica è finita? | I due anni della guerra in Sudan
Per evitare il rischio di spionaggio, una misura tradizionalmente riservata ai viaggi in Cina, la Commissione europea sta distribuendo telefoni usa e getta e computer portatili di base ad alcuni dipendenti diretti negli Stati Uniti. Il fatto che gli Stati Uniti siano trattati come un potenziale rischio per la sicurezza evidenzia come le relazioni si siano deteriorate dopo il ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti a gennaio: l'alleanza transatlantica è finita? Ne parliamo con Guido Olimpio, giornalista del Corriere della Sera. | Nei due anni trascorsi da quando il conflitto tra i generali delle Forze Armate sudanesi e le Forze di Supporto Rapido è sfociato in guerra, il Sudan si è trovato in una spirale negativa a molti livelli. Secondo le Nazioni Unite, il Paese dell'Africa nord-orientale - ricco di oro, petrolio e terreni fertili - è sprofondato in una delle più grandi crisi umanitarie e di sfollamento del mondo. Dei 51 milioni di abitanti, il 64% dipende dall'assistenza umanitaria, circa 13 milioni di persone sono fuggite dalle loro case e quasi 4 milioni hanno attraversato i Paesi confinanti: Egitto, Sud Sudan, Ciad, Libia, Etiopia, Repubblica Centrafricana e, più in là, Uganda. Le donne e le ragazze sudanesi sono state particolarmente colpite dalla crisi, in quanto non solo costituiscono la maggior parte degli sfollati, ma subiscono anche diffuse aggressioni sessuali e stupri di gruppo. Le stime sul numero di morti restano difficili a causa dei combattimenti in corso, ma le ultime cifre fornite dalle organizzazioni umanitarie internazionali sono passate da circa 40.000 a 150.000. Mentre la guerra entra nel suo terzo anno il 15 aprile, il Paese rischia sempre più di essere diviso in due amministrazioni rivali: ne parliamo con Irene Panozzo, ex consigliere politico della UE sul Corno d'Africa e tra i soci di Lettera22 e con Filippo Ungaro, portavoce UNHCR, l'alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Ai microfoni, Costanza Spocci.