Martedi, 24 Dicembre 2024
11:30 - 11:59
Quelle onde di 20 anni fa
La mattina del 26 dicembre di vent'anni fa il fondale marino a ovest dell'Indonesia fu improvvisamente sollevato da un violento sisma di magnitudo 9.1. La spinta delle acque verso l'alto si trasformò nello tsunami più devastante mai documentato nella storia dell'umanità. Banda Aceh, tra le città più vicine all'epicentro, fu travolta da un muro d'acqua alto qualche decina di metri, ma le onde raggiunsero molti Paesi affacciati sull'Oceano Indiano, fino a infrangersi sulle coste orientali africane. Lo tsunami uccise circa 230.000 persone in 15 nazioni differenti. Quell'evento, però, ha cambiato la scienza degli tsunami e ha favorito la costruzione di reti di monitoraggio di mari e oceani non solo nelle aree allora colpite, ma in molte altre parti del mondo, come ci spiega Alessandro Amato, dirigente di ricerca dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e presidente del Gruppo di Coordinamento Intergovernativo per il Sistema di Allarme Rapido e Mitigazione degli Tsunami per l'Atlantico nordorientale e il Mediterraneo gestito dall'UNESCO. In apertura: alle 12.53 di oggi la sonda della NASA Parker Solar Probe passerà a soli 6,1 milioni di chilometri dal Sole. Sarà il massimo avvicinamento alla nostra stella mai raggiunto da questa o da qualsiasi altra navicella spaziale. Ci illustra le informazioni che potranno essere raccolte da quella distanza così ravvicinata Mariarita Murabito, fisica solare, ricercatrice INAF all'Osservatorio astronomico di Roma. Al microfono Paolo Conte