La scienza che verrà

Quante novità scientifiche ci aspettano nel 2025? Come ogni anno, la prestigiosa rivista "Nature" annuncia i settori da tenere d'occhio: nuovi acceleratori di particelle, audaci missioni spaziali e politiche per il clima. Ma anche nuove tecnologie cervello-computer e nuovi farmaci anti-obesità: dopo il successo del semaglutide, è in arrivo una nuova generazione di trattamenti obesità che seguono lo stesso principio. Tra nuove pillole e vecchie molecole, grandi promesse per condizioni come Parkinson, Alzheimer e dolore cronico, facciamo il punto con Agnese Codignola, farmacologa e giornalista scientifica, autrice di "Alzheimer S.p.A. Storie di errori e omissioni dietro la cura che non c'è" (Bollati Boringhieri, 2024). C'è grande fermento anche nel settore delle interfacce cervello-computer: sulla scia di Neuralink di Elon Musk, anche in Cina sono stati sviluppati minuscoli dispositivi wireless, che impiantati nel cervello consentirebbero di recuperare una maggiore autonomia a persone con gravi lesioni e disabilità. Uno di questi è NEO, grazie al quale un paziente con lesione del midollo spinale è tornato a mangiare, bere e ad afferrare oggetti. Commentiamo questi risultati con Daniela Perani, docente di neuroscienze all'Università Vita-Salute San Raffaele e direttrice della Scuola di Specializzazione in Neuropsicologia. Al microfono Francesca Buoninconti