Venerdi, 6 Dicembre 2024
17:40 - 18:14
Storia dell'Aeronautica italiana 1923-1961. Nei cieli di guerra
Alla fine del 1933 i ministeri militari ritornano nelle mani di Mussolini. Finita l'epoca dell'assestamento interno, il duce è deciso a dare all'Italia fascista "un posto al sole". Il 3 ottobre 1935 le truppe italiane attaccano l'Etiopia. La Regia Aeronautica appoggia le operazioni dell'esercito sia con attività di aereo-rifornimento, sia con attacchi al suolo. Nel 1936 lo Stato Maggiore dell'Aeronautica avvia il "Programma R", da attuarsi entro il 1940. La lettera "R" sta ad indicare la parola "rinnovamento", in previsione di una modernizzazione di tutta l'arma aeronautica. Nell'estate del 1936, in Spagna, inizia una lunga e sanguinosa guerra civile. Italia e Germania intervengono in aiuto delle forze nazionaliste di Francisco Franco con uomini, armi e materiali. Durango, Guernica e Barcellona subiscono pesanti bombardamenti da parte degli aerei italo-tedeschi. La guerra termina il 1° aprile 1939 con la vittoria delle forze di Franco e la capitolazione della Repubblica spagnola. L'apporto militare fornito dall'aviazione italiana è stato decisivo. Ma con l'ingresso nella Seconda guerra mondiale l'Italia fascista dovrà ben presto fare i conti con i ritardi accumulati nella produzione aeronautica.